Questo fascicolo della rivista è dedicato in gran parte all’archeologia. Raccoglie le conferenze che giovani ricercatori del Centro Studi Storici di Terni tennero nella primavera del 1994, presso il Cenacolo S. Marco, sul tema ‘Ttinerari storico archeologici del territorio ternano: conferenze riprese e sviluppate, con un taglio più didattico, in due successivi corsi di aggiornamento per insegnanti elementari. Al materiale originario è stato aggiunto il saggio di Walter Mazzi/li Il tempio di Nettuno che si integra con gli altri lavori.
Con questa monografia il Centro Studi Storici ha voluto rendere un servizio alla città e alla scuola: alla città, che va alla ricerca del proprio passato e, nell’ansia di sapere, si affida talora ai venditori di favole; alla scuola, che sente sempre più il bisogno di fondare la didattica sul metodo euristico e spesso lamenta la mancanza di fonti storiche.
Ancora una volta abbiamo cercato di mantenere fede a un impegno, quello di rispettare i fotti accertati con il rigore del metodo scientifico, senza nulla concedere alla fantasia poetica e agli espedienti retorici. Il merito è soprattutto dei giovani che si occupano di archeologia e di storia con serietà e passione, prodigando le loro fresche energie intellettuali non per ambizione ma per amore del sapere. Essi sono un esempio per chi vuole intraprendere la ricerca storica e una speranza per la nostra città, che ha bisogno di nuove generazioni di studiosi per non imbarbarire nella mezza cultura, peggiore dell’ignoranza.
Ci preme ribadire che la scienza vera non è fine a se stessa ma ha dei risvolti pratici. Nel caso specifico, gli studi di archeologia, che qui pubblichiamo, ambiscono a sensibilizzare l’opinione pubblica alla salvaguardia e alla valorizzazione dei beni culturali, e in particolare dei beni archeologici che sono colposamente dispersi e negletti, abbandonati alle offese degli uomini e del tempo. Gli autori cercano i loro lettori, nella speranza che anch’essi si facciano interpreti dell’esigenza, tanto diffusa e sentita, che Terni abbia un Museo archeologico.