Memoria Storica

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Memoria Storica 44
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STUDI
Dal riuso degli spolia alla ridefinizione degli spazi. La torre dodecagonale e la porta cubica di Amelia
di Massimiliano Bardani

RICERCHE
Inondazioni e frane nel Ternano: un secolare cimento per la difesa del suolo e la tutela della salute
di Walter Mazzilli
Quando l’Umbria era terra di confine… Finanzieri e dogane dal 1860 al 1870
di Enrico Fuselli
Un tribunale conteso. Toghe in guerra nell’Umbria fascista
di Marcello Marcellini

MEMORIE
Il mio maggio francese
di Marcello Marcellini

NOTE E CONTRIBUTI
La parentesi ligure del pittore Antonino Calcagnadoro
di Domenico Cialfi
Amelia. La “favola” del Molino Cooperativo
di Sergio Bellezza

OSSERVATORIO
Recensioni
di Marcello Marcellini

Presentazione

Eccoci giunti al quarantaquattresimo numero di “Memoria storica”. La sezione “Studi”ospita un interessante saggio di Massimiliano Bardani dal titolo “Dal riuso degli ‘spolia’ alla ridefinizione degli spazi. La torre dodecagonale e la porta cubica di Amelia”. L’autore oltre ad aver proceduto ad un’accurata schedatura degli ‘spolia’ riutilizzati nell’Alto Medioevo nei due monumenti oggetto dell’indagine, segnalando gli inediti, offre ampia e circostanziata spiegazione circa l’“ideologia del reimpiego” atta a “trasmettere all’opera nuova – e di riflesso al committente – lo ‘status’ e l’‘auctoritas’ che l’‘antiquitas’ dei pezzi garantisce loro”. In chiusura del saggio, su solide basi effettuali e corretti ragionamenti, vengono messe in campo indicazioni utili a mettere alla prova alcune ipotesi circa la forma urbana assunta da Amelia in età alto medievale. Nella sezione “Ricerche”, Walter Mazzilli, per svariati anni collaboratore assiduo della rivista, torna ad occuparsi dell’area della Cascata delle Marmore, censendo, con scrupolosa attitudine di consumato ricercatore, le inondazione e le frane relative al territorio della Valnerina, un indefesso cimento delle popolazioni stanziate lungo le rive fluviali per la difesa del suolo e la tutela della salute. La ricerca di Mazzilli è espressamente dedicata al prof. Telesforo Nanni membro del Comitato scientifico e di redazione della rivista, oltre che figura di valente storico dai molti interessi, per aver ricevuto stimoli e incoraggiamenti ad approfondire gli studi in questo ambito di ricerca. Enrico Fuselli, da parte sua, continua la sua indagine sulle dogane in Umbria nel primo decennio dell’unità d’Italia, mentre Marcello Marcellini mette a fuoco la contesa nel periodo fascista fra Terni e Spoleto per la sede del tribunale che vide schierati gli avvocati ternani a fianco degli amministratori locali. Lo stesso autore nella sezione “Memorie” rievoca il “suo maggio francese”che si conclude con un “post scriptum” e alcune foto scattate nel corso della esaltante manifestazione nella capitale francese dell’11 gennaio scorso in ricordo di “Charlie Hebdo” e della libertà di stampa.

Domenico Cialfi si sofferma con un suo contributo sulla parentesi ligure (1913,’14-1921) del pittore, da lui da lungo tempo attentamente indagato, Antonino Calcagnadoro (1876-1935), mentre Sergio Bellezza rievoca, con l’ausilio di alcune preziose testimonianze ormai scomparse, la vicenda del Mulino di Amelia, un’esaltante esperienza di cooperazione sorta negli anni della ricostruzione del nostro paese e conclusasi amaramente con un fallimento e una dismissione in anni assai più recenti. Il fascicolo si chiude, come di prammatica, con una corposa recensione sull’ultima fatica storiografica di Alberto Stramaccioni, “Storia delle classi dirigenti in Italia – L’Umbria dal 1861 al 1992”, sempre opera di Marcello Marcellini. Buona lettura. Ci scusiamo con i nostri lettori e i Soci del Centro Studi per aver contravvenuto alla promessa di pubblicare in forma elettronica i secondi venti numeri già editati della rivista su questo numero, purtroppo problemi organizzativi e impegni in altri settori di attività ce lo hanno impedito. Rimedieremo con il n. 45 di “Memoria Storica”, previsto per giugno 2015.

Il coordinatore
Domenico Cialfi

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