Questo numero inaugura il XIII anno di vita della rivista. Esce in ritardo dopo il rinnovo del Consiglio Direttivo del Centro Studi Storici e del Comitato scientifico e di redazione di Memoria Storica. Nel frattempo il Centro Studi ha pubblicato e offerto ai soci e agli abbonati della rivista due pubblicazioni: Scritti e discorsi di Luigi Nobili; Elia Rossi Passavanti nell’Italia del Novecento. Con il rinnovo delle cariche, la rivista potrà contare sull’apporto di nuove competenze e più fresche energie per un’attività editoriale e redazionale che richiede un impegno sempre maggiore a titolo volontario e gratuito. Intanto si ringrazia tutti coloro, che a vario titolo (consiglieri, revisori dei conti, redattori, autori, direttori, editore, correttori di bozze), hanno contribuito alla vita del Centro Studi e della sua rivista. Come si ringrazia gli enti e le istituzioni che sostengono finanziariamente le nostre iniziative editoriali: la Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, il Comune di Terni (comprese la I e la II Circoscrizione), la Provincia di Terni, la Banca d’Italia. Tutto è stato ed è finalizzato alla diffusione della cultura storica in una città che va assumendo un volto nuovo, grazie agli stimoli degli intellettuali e all’impegno degli amministratori. In questi anni il Centro Studi Storici è stato in prima fila nella lotta per la valorizzazione dei beni e delle istituzioni culturali, perciò saluta con soddisfazione l’apertura della Bibliomedioteca e del Museo Archeologico, che certamente contribuiranno ad elevare il tono culturale della città e a radicare nel territorio i corsi universitari di recente istituzione. Perciò ci rivolgiamo ancora una volta ai lettori affinché sostengano la nostra fatica, dando segni tangibili di apprezzamento per le nostre iniziative culturali e soprattutto per la pubblicazione della rivista. Rivolgiamo anche un grato pensiero a coloro che ci hanno lasciato di recente: Anna Viali Menci e Rita Ruffini Micanti, che sin dalla nascita del Centro Studi Storici ci hanno seguito con interesse ed affetto, utilizzando i materiali della nostra rivista nella scuola a cui hanno dedicato la loro vita. Il fascicolo che qui presentiamo contiene alcuni ampi interventi: l’articolo di Vincenzo Pirro che continua il lavoro di scavo nella storia del Partito comunista a Terni; l”‘autointervista”, quasi una confessione politica, di Walter Mazzilli, sull’esperienza sessantottesca; l’articolo di Domenico Cialfi sul giovane De Felice, che rievoca i legami culturali dell’ artista con la terra d’origine; l’articolo di Paolo Pellegrini sui cimiteri ebraici a Terni, che arricchisce il quadro della presenza ebraica nella nostra città, più volte affrontata da questa rivista. In chiusura si trovano tre recensioni, di diverso argomento, ma tutte dedicate a opere che riguardano Rieti, la città con cui il Centro Studi Storici di Terni da tempo intrattiene un particolare rapporto, una sorta di gemellaggio culturale.