Con questo numero Memoria Storica inaugura il decimo anno di vita. Il merito del successo va non solo alla direzione e alla redazione ma anche e soprattutto ai collaboratori, non solo ai lettori che seguono con interesse e affetto la nostra fatica ma anche agli enti e alle istituzioni che integrano le entrate degli abbonati. In tutti questi anni la rivista è rimasta fedele e coerente al programma con cui si è presentata per la prima volta al pubblico, ed ora può vantare una presenza significativa nel panorama degli studi storici, per rigore scientifico e imparzialità di giudizio. Dopo il numero speciale dedicato ai luoghi e alle figure del sacro, l’editing assume di nuovo la struttura tradizionale per rubriche, a incominciare dai due articoli d’apertura che continuano la storia di Terni “a puntate”, l’uno sul periodo giacobino e l’altro sul periodo fascista. Compare di nuova la rubrica dedicata alla storia della scuola, grazie al contributo di Elio Fortunato sulla Università Dipartimentale di Spoleto, che si ricollega al discorso di Brighi su Terni giacobina. Ancora una volta siamo· usciti dai confini amministrativi del nostro Comune per accedere alla più ampia realtà storica a cui Terni un tempo era saldamente legata. Un posto centrale in questo numero assume la figura del conte Carlo Graziani, per merito di Moreno Cassetti, che ha ricostruito con passione e senso storico gli avvenimenti e i personaggi che popolano i Diari di un uomo che ha vissuto il suo tempo da protagonista e da osservatore attento di quel piccolo mondo ternano in cui si riflettono gli umori politici e le contraddizioni dello Stato ecclesiastico. Oltre alla storia moderna, ampio spazio trovano in questo numero l’antichità e il medioevo. Contributi alla storia antica sono l’articolodi Claudia Andreani su l Taciti a Terni che fa giustizia di alcune false credenze sulle origini di Cornelio Tacito, e lo studio di Danilo Pirro sulle Tecniche costruttive romane nell’Umbria meridionale, in cui si possono leggere i segni della romanizzazione del territorio umbro. Contributi alla storia medievale sono l’articolo di Paolo Pellegrini su Gli ebrei a Terni nel 300, ricco di riferimenti culturali e di documentazione originale, e l’articolo di Cristiano Carmi su un processo a Terni nel XV sec., che offre uno spaccato sulla giustizia medievale ma anche uno squarcio sulla psicologia umana. Numerose sono le recensioni, alcune delle quali pronte già da tempo e non ancora pubblicate per ragioni di spazio e di scelte editoriali. Nell’Osservatorio sono riportate le consuete notizie sulle iniziative culturali che hanno interessato particolarmente la storia locale tra la fine del 1999 e tutto il 2000. Chiude la rivista il bando di concorso a premi tra gli studenti delle scuole secondarie per un saggio sulla figura e l’opera di Elia Rossi Passavanti, che prelude al Convegno di studi che si terrà nel mese di febbraio del prossimo anno su Passavanti e Terni per iniziativa del Rotary Club e del nostro Centro di Studi Storici.