Memoria Storica

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Memoria Storica 14-15
memoria-storica-14:15

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TESTIMONIANZE
Lettere dal fronte di Francesco Ezio Malgradi
Tina Moretti Antonucci, Pierluigi Seri
L’ascesa del fascismo nel diario di Riccardo Gradassi-Luzi
Gisa Giani, Telesforo Nanni

STUDI
Il fascismo a Terni. Prima parte
Roberto Rago
Gli ebrei a Terni durante il fascismo
Aurelia Simonetti

MEMORIE
Memorie di ribelli
Telesforo Nanni

DOCUMENTI
Fascismo, Guerra, Resistenza nei documenti d’archivio
Telesforo Nanni, Vincenzo Pirro

RICERCHE
Una vittima della guerra civile: Maceo Carloni
Vincenzo Pirro

Presentazione

La rivista esce nel formato del numero doppio per raccogliere in un unico fascicolo materiali omogenei per continuità cronologica e contiguità ideale. Le testimonianze, i documenti e i saggi qui pubblicati, infatti, si collocano in un arco di tempo che va dalla prima guerra mondiale alla resistenza, e riguardano avvenimenti legati tra di loro non da un meccanico rapporto causale ma sicuramente da un nesso culturale che ha radici nella civiltà occidentale. Abbiamo cosi voluto dare un contributo alla storia del Novecento, un secolo cosi carico di guerre e di rivoluzioni, a cui anche la gente della nostra terra ha partecipato con speranze e delusioni. Il nostro scopo non è di processare il passato, ma di ripensarlo criticamente, senza pregiudizi ideologici, altrimenti non passa, rimane come un ingorgo, il negativo assoluto e irremovibile che annebbia la mente e ostacola la costruzione del futuro. Per fare storia non basta raffreddare i fatti, occorre anche munirsi della Pietas, estesa ugualmente a vincitori e vinti, vittime e carnefici. Il Novecento è stato definito in tanti modi, ma noi siamo convinti che il miglior modo per definirlo sia raccontare la vicenda degli uomini che hanno abitato questo secolo ormai al tramonto, unendo insieme il senso storico e la pietà umana. fa storia ha a che fare con il male nella forma della violenza e questo vale in particolare per l’età contemporanea. Noi abbiamo qui riportato due casi del tutto diversi di violenza collettiva, l’uccisione di Ezio Ma/gradi nella prima guerra mondiale e l’uccisione di Maceo Carloni durante la guerra civile. La storia, che non innalza tribunali e non fa processi, deve sforzarsi di dare un senso alla morte anche di questi due uomini, dramatis personae, in cui si raccoglie il dolore di tutta l’umanità. Ai lettori offriamo materia per riflettere su una realtà drammatica e complessa che spazia oltre i confini della storia locale.

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