STUDI
Fiume e i legionari ternani
di Sergio Bellezza
Villa Franchetti a Piediluco, una dimora per la modernità
di Miro Virili
Bottega Torresani. Una famiglia di artisti, divulgatori della maniera del tardo Rinascimento nel territorio umbro-sabino nel XVI secolo
di Ileana Tozzi
DOCUMENTI
La ‘Questione romana’ nelle lettere del diplomatico Kurd von Schlözer, Segretario di Legazione dell’Ambasciata di Prussia presso lo Stato Pontificio (1864 – 1869)
di Adolfo Puxeddu e Marianne Gackenholz Puxeddu
RICERCHE
Breve disamina sulla famiglia Gualterio-De Cardenas tratta dalle lapidi sepolcrali e le carte d’archivio. Orvieto, Cortona, Perugia, Roma.
di Alessandro Picchi
1861. I tentativi di papalini e borbonici di riprendersi l’Umbria “liberata”
di Marcello Marcellini
In armi nell’ex Stato Pontificio
di Enrico Fuselli
La famiglia del “Principe dei Flautisti”: i Briccialdi tra Porano, Orvieto e Terni. Note genealogiche
di Francesco Canali
NOTE E CONTRIBUTI
La casa del pittore Piermatteo: nuove false notizie inquinano la storia di Amelia
di Emilio Lucci
OSSERVATORIO
Recensioni
di Miro Virili
Presentazione
Il presente fascicolo esce con un mese di ritardo rispetto alla normale scadenza per cause varie, non ultimi gli impegni culturali e di studio, non solo del sottoscritto, ma anche di coloro che fungono da validi collaboratori nell’ambito della redazione. Ma, scusandoci con i soci e i lettori, veniamo alla presentazione dei saggi. La sezione degli Studi si apre con un agile e riassuntivo lavoro sull’avventura fiumana, in cui Sergio Bellezza dà conto, sulla scorta della storiografia più avveduta, del contesto internazionale e delle varie fasi in cui si articola la vicenda fino “al Natale di sangue” con la presenza non solo di D’Annunzio, ma anche di Alceste De Ambris e di tante energie di giovani di varia provenienza ed esperienza, non ultima, in molti casi, di quella della Grande guerra, che animarono “la città di vita”, rendendola un vero e proprio microcosmo cosmopolita. Non poteva mancare la figura di Elia Rossi Passavanti e una disanima di alcune figure, senz’altro minori, di legionari ternani presenti a Fiume e pressoché sconosciuti ai più. Segue un corposo elaborato di Miro Virili su Villa Franchetti a Piediluco, più nota sicuramente come Villalago, risalente alla seconda metà del XIX sec., in cui l’autore ricostruisce la funzione primaria di rappresentanza nell’allora estesa Tenuta dei Franchetti, una famiglia di origini ebraiche ben integrata nell’Italia post-risorgimentale, la quale dette vita ad un sistema produttivo innovativo, incentrato sullo sfruttamento agricolo, che, per altro, coinvolgeva la Toscana, l’alta Umbria e Piediluco, modificando e strutturando sociologicamente l’intero territorio del lago. Non manca nel saggio una disamina dell’architettura della villa, ma anche del parco e degli annessi, nonché della Fattoria, posta già nel comune di Labro, e degli eventi che portarono alla dissoluzione del sistema di produzione fino all’acquisto da parte della Provincia di Terni negli anni Sessanta del secolo scorso. Un ricco apparato iconografico mette in grado il lettore di verificare quanto presentato nella stesura del saggio. La sezione degli Studi si chiude con un interessante saggio di Ileana Tozzi dedicato alla Bottega Torresani, una famiglia di artisti, divulgatori della maniera tardorinascimentale nel territorio umbro-sabino.